domenica 31 gennaio 2010

18^ Ex Linus - Purliliese 2 a 1 (salvezza rimandata)

Alla guida di Mister Scaramuzzo "Bo & Luke" Presidente Basso, la Purliliese in versione "generale Lee" non riesce il sorpasso alla Rolls Royce di "Boss Hogg" Brunetta e del fido sceriffo "Rosco P. Coltrane" Da Pieve.
Solo quando la partita era compromessa sul due a zero, la Purliliese ha prodotto una reazione che è culminata con il gol della speranza al termine del primo tempo, grazie a un tempestivo Maset, che interrotto un pericoloso contropiede, lanciava Vollaro che entrato il area serviva, libero, Kodra che appoggiava in porta.
Purtroppo nel secondo tempo, nonostante il Sant'Antonio si sia chiuso ermeticamente lasciando l'iniziativa, la Purliliese non ha creato situazioni pericolose.
La sconfitta lascia un pizzico di insoddisfazione per aver lasciato la parte iniziale della partita in mano agli avversari che si sono avvalsi di un gol su calcio d'angolo con schema autogol e di eurogol dalla tre quarti che è risultato imparabile per Zaia.
La Purliliese dovrà far tesoro dei suoi mezzi per riprendere il cammino, pattuito che chi è davanti è irraggiungibile e può solo fare harakiri.
La squadra deve pensare solo a se stessa e a ottenere il massimo gara per gara.

domenica 24 gennaio 2010

17^ Purliliese - Vibate 3 a 0 (Kodra e Vollaro regolano la pratica)

Pronta reazione della Purliliese che, di fronte a Vibate dal notevole ruolino di marcia in trasferta, non si fa mettere sotto e sconfigge una rivale nei piani alti della classifica.

Zaia: impegnato in una sola occasione, quasi inoperoso per merito di una difesa ermetica.
Bellinato - Maset - Morandin - Boem: grande prestazione del reparto difensivo, chiusure precise e falli ed ammonizioni ben spese.
Attanasio: eccellente gara, in fase propositiva crea occasioni importanti. Che continui così.
Doimo: la solo esperienza gli è sufficiente per una discreta gara nella quale lascia il segno.
Dardengo: ritorna ad illuminare il centrocampo. Il dominatore sta tornando.
Viol: dai suoi piedi lanci d'oro che gli attaccanti concretizzano. Uno dei migliori.
Kodra: doppietta e un palo dopo un periodo di clandestinità, deve ripetersi.
Vollaro: gol irrisorio e altri mancati, l'astinenza è finita ma la fame no!

Riserve: Buciol, Calzone, Lucito, Fusco, Marsonet, Caligo, Mills sempre pronti a dare il loro apporto importante nei momenti del bisogno.
Una buona squadra dipende anche da questo fattore.

domenica 17 gennaio 2010

Valvasone - Purliliese 2 a 0 (Che squadra?! Dalle stelle alle stalle. Ridimensionati. Partita di un vergognoso)

Il Valvasone fanalino di coda stende la Purliliese. Sconfitta senza attenuanti.

Zaia: ha fatto il suo dovere per quel che ha potuto.
Viol: batte tre punizioni, risultato: traversa, respinto, fuori. Non può sempre lui risolvere i problemi.
Calzone: è iniziato il letargo?
Bellinato: mai visto un Belli così brutto.
Morandin: dà il suo massimo in condizioni fisiche precarie.
Attanasio: predica nel deserto.
Dardengo: il faro è spento.
Doimo: pupazzo di neve.
Lucito: Lucignolo.
Kodra: AAA cercasi Kodra nel barcone di clandestini.
Vollaro: il bomber finirà l'astinenza?

Marsonet per Doimo: lotta ma è soverchiato.
Mills per Lucito: dinamismo nell'immobilità generale.
Maset per Morandin: cambio di necessità.

domenica 10 gennaio 2010

15^ San Quirino - Purliliese 1 a 2 (Che squadra! Una rivincita attesa da 20 mesi)

Il recolendo mister Scaramuzzo recluta i superstiti delle festività e si reca impavido nella tana della “bestia nera” San Quirino. Non si comprende come contro una squadra ridotta ai minimi termini per squalifiche, malattie, chilo di troppo e abuso d’alcool, il San Quirino abbia lasciato l’intera posta, quando bastava applicare le nozioni propedeutiche della poliorcetica per impedire ciò.
La Purliliese è subito abile a prendere confidenza con le dimensione ridotte del campo. Studiato l’avversario e prese le misure contro i possibili contropiedi, comincia a giocare a gatto con il topo. Si parte al 10° con Lucito che evita di stoppare un pallone che gli avrebbe permesso di aprire le marcature, al 21° un Attanasio carico dispensa una palla, con la quale Vollaro assaggia i riflessi del portiere con un bel tiro da fuori area. Finalmente al 23° la Purliliese fa vedere la luce al San Quirino con una conclusione: tutto una fata morgana: infatti al 25° splendido fraseggio fra Lucito e Attanasio, che stavolta serve, smarcato in area, un Doimo paterno che appoggia un pallone “biberon” in piena faccia al pargoletto portiere, per farla breve “ha colpito il pupazzo di neve”, da qui anche il gergo “sbagliare un gol alla Doimo”. Passano due minuti, è l’intelletto superiore di Boem concepisce il più diabolico dei piani; su un cross amorfo simula il più classico degli autogol, tutto per far credere al San Quirino di avere la partita in pugno. Il piano prosegue lasciando l’iniziativa per un quarto d’ora, nel quale l’ignaro San Quirino cerca il colpo del KO, tanto che Zaia, telepatico, si presta alla farsa con una doppia respinta da applausi. Al 42° l’ago della bilancia si sposta nel vero senso della parola, Boem sapientemente si infortuna e lascia il posto a un Mills bello rimpinguato, lieto di scaricare la sua zavorra sul povero San Quirino. Infatti Viol ne approfitta al 43° guadagnadosi una punizione dal vertice dell’area di rigore, lo specialista batte a sorpresa e buca il portiere sul suo palo. Tutto come da programma.
Nel secondo tempo la Purliliese imperversa e al 55° in percussione Mills compie il suo dovere, si procura una punizione dal limite che per “Paolino” Viol è un piacere batterla di potenza, sicchè costringe alla respinta il portiere, sulla quale, sua “altezza” Lucito ha in suo potere il deporre di testa in scioltezza, nello sfintere, il gol del vantaggio che ci fa godere. Al 61° Vollaro evita di segnare il gol della sicurezza costringendo agli straordinari portiere e difensori affissi.Tutto pronto per la grande conflagrazione all'83° quando Maset “occhi di gatto”, con un agile scatto, si avventa in area di soppiatto e in scivolata toglie di braccio il pallone all’attaccante intatto, Ah Oh Ah Oh “occhi di gatto” e non gli fischia il rigore l’arbitro distratto e ciò lo fa diventare matto. Maset “occhi di gatto”! un altro colpo è stato fatto! Ah Oh Ah Oh “occhi di gatto” son tre difensori che hanno fatto un patto e il San Quirino è stato sopraffatto! Ah Oh Ah Oh “occhi di gatto”

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