L’incontro di cartello
dell’ultima giornata del girone di andata vedeva di fronte le squadre occupanti
il secondo posto in classifica ad un solo punto dalla capolista Calcio Aviano.
Pertanto il risultato vincente avrebbe determinato la consacrazione come
reginetta del girone, coll’eventualità, poi verificatasi, che in caso di
pareggio della capolista, la sfida determinasse il campione d’inverno di 3^
categoria.
La gara non ha molto da dire. Non c’è stata pioggia di gol
e tanto meno di emozioni. Nel primo tempo, la Purliliese è apparsa sottotono.
Infatti il San Leonardo imponeva un ritmo molto elevato con gioco svelto quasi
da rendere superfluo il centrocampo. Praticamente palla in avanti e pedalare.
Al 16° del primo tempo c’è l’azione che decide la sfida. Lancio in area del San
Leonardo, palla intercettata dall’attaccante e immediatamente servita al
compagno a rimorchio che veniva a trovarsi smarcato davanti a Zarotti e non gli
lasciava scampo. Bisogna dire che la Purliliese ha commesso uno svarione ed è
stata punita mortalmente.
La reazione non si è vista. Solo Del Ben ha tirato in
porta colpendo il palo esterno. Per il resto la Purliliese si è limitata a non
rischiare e di portare il risultato congelato per un secondo tempo, nel quale
si sperava che si riaprissero i giochi.
Infatti, complice il calo del San
Leonardo e i cambi, la partita si era aperta a capovolgimenti di fronte che
hanno reso la partita più tesa e sentita. La Purliliese ha lottato, ma non ha
trovato il colpo del pareggio. Il più vicino ci è andato Coan che, a Vazzoler
battuto, non riusciva a intercettare il pallone a un metro dalla porta, perché
perdeva l’equilibrio e scivolava nel tentativo di raggiungere lo stesso. Così
la palla usciva mestamente sul fondo e la Purliliese si metteva le mani nei
capelli.
Per il resto gli assalti alla
baionetta della Purliliese non hanno trovato fortuna e fortuna c’è stata per il
fatto che i contropiedi del San Leonardo non hanno colpito di nuovo la porta di
Zarotti.
Ora bisogna far tesoro di questa sconfitta. Andare per ordine. Tornare
fra 28 giorni a San Leonardo con la lezione imparata e toglierci qualche
soddisfazione in Coppa e poi riprendere il campionato a fine gennaio con
l’imperativo categorico di fare meglio del buon tutto sommato girone d’andata.