domenica 30 aprile 2017

26^ Nuova Sacilese 1920 - Purliliese 2 a 2 (un bel pareggio, una buona risposta, dobbiamo giocare così e anche meglio)



L’ultima di campionato vede di fronte la Nuova Sacilese 1920 fresca neopromossa contro la Purliliese che vuole chiudere in bellezza la stagione regolare. La partita inizia presto a mostrare il suo leit motiv con la Nuova Sacilese a cercare con verticalizzazioni sovrumane di sorprendere la retroguardia purliliese, sfruttando la velocità dei suoi uomini. E diciamo che la strategia ha dato subito i suoi frutti con Boem Steven sulla linea di porta e soprattutto Banzato in più occasioni a negare il gol sacrosanto della Nuova Sacilese; dei veri miracoli del “Banza” che hanno permesso al 14° di portare in vantaggio inaspettatamente la Purliliese, grazie ad un ottima combinazione e gran senso d’intesa fra Vollaro assist-man e Tomasella rifinitore che con un tiro a incrociare gonfiava la rete. Purtroppo la Nuova Sacilese dava pieno sforzo ai suoi attacchi e al 29° Franco si procurava il rigore che trasformava per il pareggio. Le cose si mettevano anche peggio per la Purliliese quando dai 30 metri un tiro si stampava sulla traversa presagendo che il sorpasso era nell’aria. Infatti Zambon presa la palla si lancia in una percussione che tramortiva la difesa purliliese insaccando la porta con un preciso tiro a fil di palo, proprio nel minuto di recupero. Nell’intervallo Carlon rincuorava i suoi e impartiva direttive per reggere alla forza d’urto della capolista. I benefici si son visti presto, quando al 4° con il suo classico istinto omicida il Killer Vollaro sottraeva con astuzia la palla all’ultimo difensore e siglava il gol del pareggio. Poi la partita continuava sui binari dell’agonismo. La Purliliese prendeva le misure alla Sacilese e Tellan ha avuto il gran pregio di tirare una punizione capolavoro che pare deviata è incocciata sull’incrocio e rientrando in campo Del Ben non riusciva a indirizzare in porta. Dei veri propri brividi per la Sacilese. Poi i molti cambi pur mantenendo un livello alto d’attenzione facevano transitare la partita su un pacifico pareggio. Complimenti alle due squadre per lo spettacolo. Pareggio giusto. Ora la Purliliese deve affilare le armi contro l’avversario di play-off. Giocatori, Mister, Dirigenti al lavoro, perché il tempo dei sacrifici non è ancora finito, cercare il successo senza un duro lavoro è come voler raccogliere senza aver seminato e la perseveranza è il duro lavoro che fai dopo che ti sei stancato del duro lavoro che hai già fatto. Mettiamo al servizio di tutti le nostre qualità perché ci meritiamo qualcosa di bello, ma non sarà facile e nemmeno agevole, ma nulla è impossibile a chi cerca di migliorare sempre. FORZA PURLILIESE!

domenica 23 aprile 2017

25^ Purliliese - Orcenico Superiore 1 a 1 (Abbiamo permesso agli avversari di fare un'impresa da leoni, recitare il mea culpa e alzare la testa)

La Purliliese è bloccata dal pareggio dall'Orcenico Superiore che è la squadra che ha fatto perdere più punti alla Purliliese in questo campionato. E pensare che le cose si erano messe in modo favorevole quando l'arbitro, nel giro di un quarto d'ora nel secondo tempo, allontana Mazzeo e Scandiuzzi per doppio giallo. Il secondo tempo doveva essere a trazione anteriore ma la Purliliese non riesce a snidare un Orcenico che si è fatto compatto e con fame è andato addirittura vicino al colpaccio. Non serve muovere critiche a giocatori, si rendono conto da soli delle conseguenze. Ora si rischia il terzo posto con il Ciconicco che è prossimo al sorpasso nell'ultima di campionato.
Intanto il campionato emana i primi verdetti. La Nuova Sacilese è matematicamente promossa, lo Spilimbergo ha un divario abissale con il Moruzzo e pertanto non avrà bisogno del primo turno di play-off.
Mister Carlon è amareggiato, nota che la squadra non vuole sviluppare una mentalità vincente.

domenica 9 aprile 2017

2i Coppa: Purliliese Glemone 3 a 2 (primo tempo inguardabile, ma Carlon è abile nell'intervallo con la striglia, e c'è la gran rimonta da meraviglia)

La Purliliese riesce a ribaltare un risultato che pareva insovvertibile; il Glemone deve aver sparato tutto nel primo tempo infliggendo la più pesante sconfitta nel primo tempo di tutta la stagione della Purliliese. Ma è avvenuto il miracolo, Carlon istiga i suoi a rifarsi e nonostante l'espulsione dal campo per proteste assiste alla gran prova dei suoi uomini valorosi.
Voti solo per il secondo tempo
Banzato: 7 massima attenzione
Boem Steven: 8 mahatma della squadra
Carrozzino: 7,5 sontuoso
Gardonio: 7+ pendolino Cafu
Stella: 7 strepitoso
Bottos: 7 il mestiere lo conosce
Del Ben "Delbo": 7 flangiflutti
Tellan: 7+ barriera insormontabile
Vollaro: 8 Killer cerebrale
Tomasella: 8 Diamante
Boem Nicholas: 7 importantissimo

Sassaro: 7,5 finalmente l'ossessissimo Sassaro dalla sassata assassina
Chiarotto: 7 gladiatore
Masarin: 7 esperienza

De Luca: fondamentale secondo portiere
Di Bernardo: prontissimo
Del Negro: arma segreta
Pecoraro: statuario

Carlon Augusto: 9 è nella storia della Purliliese. Voleva una stagione vincente, che si chiaro che non ha raccolto ancora nulla, ma state certi giocatori che se lo seguite andrete lontano.

Bianchini "John" Manuele: speaker di qualità e quantità
Zille Diego: vice comandante
Morandin Pierpaolo: accompagnatore con i "cocones"
Lendaro Gianni: guardalinee con l'occhio di falco

Presidente Del Ben Alex: voleva favorire la festa e la squadra gli ha restituito il favore per i sacrifici che fa
Valente Pino: pacifico ma non pacifista

Pubblico locale: pochi ma buoni, platea di qualità
Donne della Purliliese: 10 sono loro che permettono questi grandi risultati supportando e sopportando mariti, fidanzati e compagni sempre e con abnegazione
 

domenica 2 aprile 2017

24^ Ciconicco - Purliliese 2 a 2 (Metabolizziamo la beffa, la squadra aveva un'altra pelle rispetto alla partita contro il Vibate, buona prova delle cosidette ma per nulla "seconde linee")

La partita per farla breve è stata a reti inviolate nel primo tempo. Un buon Ciconicco si è visto nei primi venti minuti senza creare però grossi grattacapi alla retroguardia della Purliliese. Poi nella seconda parte del primo tempo, la Purliliese prende le misure e nel quarto d'ora finale si vedono i fuochi d'artificio con cinque nette palle gol, con un palo beffardo colpito da Vollaro e un abile Tomasella che costringe al miracolo il portiere avversario. Nell'intervallo si sente distintamente il mister avversario che striglia i suoi a giocare come nella prima parte del primo tempo. Infatti il secondo tempo inizia bene per il Ciconicco con due affondi interessanti, ma questo è solo il primo "fuoco di paglia". Al 5° Tomasella è grandioso a prendersi un fallo in area di rigore che il buon Bertin assegna. Vollaro al 6° trasforma con precisione chirurgica. Passano sei minuti, splendida azione corale della Purliliese, stavolta è Vollaro a restituire il favore a Tomasella, il quale sigla il gol del doppio vantaggio. Siamo al 12° e manca ancora tanto alla fine della partita. La reazione del Ciconicco è veemente ma non sembra far breccia. Il mister avversario prova tutti i cambi possibili per ribaltare la situazione. Purtroppo la Purliliese viene meno e prima lascia sconsideratamente un avversario percorrere tutta la linea laterale per un cross dal fondo che Nardone converte in gol di testa. Il Ciconicco prende fiducia, la Purliliese comincia ad avere il fiato corto anche per la giornata calda e i pochi cambi a disposizione. La beffa arriva al 50° quando una palla lanciata alla "viva il parroco" viene lasciata rimbalzare, l'errore è fatale, Nardone non ci pensa due volte e al volo sigla un bel gol del pareggio.
Per la Purliliese è l'amarezza. Ma si deve far tesoro degli insegnamenti che questa partita a doppio volto ha impartito. La Purliliese ora deve pensare alla coppa, è evidente che il Glemone ha tirato i remi in barca in campionato e non pensa ad altro che a far sua la finale. La Purliliese dovrà contrastarla in ogni modo. La mancata vittoria con il Ciconicco deve mandare in campo la squadra con il coltello fra i denti. Non gettiamo più alle ortiche le possibilità di fare bene che abbiamo.

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