Ho aspettato di leggere prima cosa è stato scritto sui quotidiani in merito alla partita.
Il MV sembra l'ebbra arringa dell'avvocato della Liventina per tutti i torti subiti, invece il G che riportava le stesse cose mi è sembrato più sobrio.
Comunque nessuno toglie il fatto che la Purliliese ha giocato alla pari per la prima mezz'ora di gioco.
Il gol di Direnzo su rigore all'11° è limpido.
Poi la tegola al 23° per l'uscita di Coan per forte contusione ha tolto alla Purliliese un giocatore che avrebbe meritato il titolo di migliore in campo insieme a Zarotti.
Resta una prestazione generosa che non ha riscosso i tre punti purtroppo per un gol nel recupero del recupero. Zarotti in porta è stato una sicurezza. Doveva essere applaudito e invece è stato disprezzato.
Non facciamoci la bocca amara, un punto può sempre far comodo, importante era non perdere e mantenere la prestazione a un buon livello.
Bravi a tutti i giocatori della Purliliese. Domenica prossima una sfida che sembra facile, ma guai a pensarlo, bisogna entrare in campo con la giusta determinazione e cattiveria e far nostri i tre punti che ci servono per continuare il cammino.
domenica 27 ottobre 2013
domenica 20 ottobre 2013
5^ Purliliese - Villanova 1 a 0 (terza vittoria consecutiva)
La Purliliese si aggiudica uno scontro diretto contro una
squadra attrezzata per il salto di categoria. Partita in due tempi
completamente diversi. Il primo di equilibrio soporifero, il secondo da
cardiopalma.
Nel primo si può solo segnalare l’equilibrio quasi perfetto
dovuto a centrocampisti e difensori in gamba da ambo le parti, il quasi è che
al 30° del primo tempo Canzi, penetrato in area, evita il portiere con un
pallonetto, ma poi solo davanti alla porta non trova il tempismo per insaccare.
Mazzon per questo si dispera, ma sarà la prima di una lunga
sequela di gioie (poche) e dolori (tanti). Dolori a cominciare dal 40°, quando
Vollaro è costretto ad abbandonare la gara per infortunio, lasciando in
inferiorità numerica la Purliliese fino a fischio di fine primo tempo.
Infatti Mazzon non rischia di mettere in campo un giocatore
senza adeguato riscaldamento; questa mossa si rivelerà vincente.
Nel secondo tempo, entra Sassaro al posto di Vollaro e
parrebbe che la partita si rassegni a un equilibrio perpetuo: tutto smentito.
Al 7° del secondo tempo, scandaloso, Direnzo su lancio
supera i difensori in accelerazione e in area pronto a tirare in porta è
spintonato a terra, ma vergognosamente l’arbitro indegno non fischia il
sacrosanto rigore e fa cenno a Direnzo con disprezzo del regolamento di alzarsi
su (se non era rigore, quindi era simulazione e pertanto Direnzo doveva andare
ammonito), ma non sarà l’unico episodio spassoso che ci regalerà quest’arbitro
passato dall’anonimato del primo tempo all’ignominia del secondo.
Si era parlato di mossa vincente, la buona vena della
Purliliese è coronata al 10°st, quando Sassaro raccoglie un passaggio sulla tre
quarti del campo avversario e fa partire un pallonetto-palombella-campanile nel
tentativo di sfruttare il portiere avversario fuori porta. Obiettivo centrato
in pieno con complicità del portiere che smanaccia in porta e trasformando il
tentativo nel gol che deciderà la partita. Chapeau a Sassaro, con un Sassaro
così si vince.
Ma la partita è appena decollata. Il Villanova certo non ci
sta e su cross in area un pericoloso colpo di testa è sventato in calcio
d’angolo da un ottimo Zarotti.
Poi i dolori di Mazzon aumentano. Boem fresco ammonito,
commette il secondo fallo della sua partita e l’arbitro severissimo comminata
il secondo giallo, lasciando la Purliliese in 10 contro 12 per mezz’ora del
secondo tempo.
Di nuovo, Direnzo in area avversaria è maltrattato,
praticamente a pallone distante l’avversario si disinteressa del pallone e
atterra Danilo, senza che l’arbitro di nuovo intervenga e lasciando di fatto il
pallino del gioco in mano al Villanova. Arbitraggio disgustoso!
I dolori di Mazzon si intensificano a un quarto d’ora dalla
fine, quando Furlanetto contrasta un attaccante, questi lo trattiene per la maglia
e poi si getta a terra, l’arbitro, attentissimo, ci casca e ammonisce
Furlanetto per gioco scorretto. Poi Furlanetto ci mette del suo, da buon
cattolico praticante fa il protestante e affibbia all’arbitro, crapa pelata,
“Ma che cazzo stai facendo!” e l’arbitro, “sua permalosità”: “A me che cazzo
fai non me lo dici” ed estrae il rosso diretto. Purliliese in 9 contro 13
contando arbitro e pubblico avversi.
Negli ultimi minuti il Villanova prova il colpo pareggiante
di testa, ma è centrale e Zarotti interviene e para con sicurezza.
Negli ultimi minuti, la Purliliese sorretta da un eccellente
Coan si chiude a riccio e non concede nulla. Tre punti d’oro. Terza vittoria
consecutiva, ma a che prezzo! Almeno Mister Mazzon, come consuetudine dopo tre
vittorie consecutive, potrà fare l’amore.
Ora la Liventina, Purliliese vendi cara la pelle!!!
domenica 13 ottobre 2013
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