domenica 20 dicembre 2009

15^ San Quirino - Purliliese (posticipata al 10 gennaio)

A causa dell'impraticabilità dei campi per neve, il campionato slitta il 10 gennaio.
La Purliliese termina un eccellente 2009 e mister Scaramuzzo può vantare il titolo di uomo che non sbaglia un colpo.
Stasera alle 19:00, a dar spettacolo, sarà il Presidente Basso nella consueta trasmissione sportiva di Telepordenone. Amici e tifosi non mancate!
Dopo di che, il pantagruelico Presidente Basso, che ci vizia, raggiungerà la squadra alla classica cena prenatalizia, dove ci si si si diverte e forse qualcuno perverte. Quindi bocche aperte e ... sverte.

AUGURI A TUTTI DI BUONE FESTE.

AL PROSSIMO ANNO.

FORZA PURLILIESE!!!

NON FINISCONO QUI LE SORPRESE!!!

domenica 13 dicembre 2009

14^ Purliliese - Polcenigo 1 a 0 (Zaia e Mills strepitosi)

Dopo la partita opaca con la Ramuscellese, dal cui campo è uscita indenne, la Purliliese ha chiuso la bocca ai maligni detrattori, meravigliati che occupi una posizione in classifica poco consona al suo palmares ridicolo. Ebbene, oggi, al cospetto del Polcenigo, per lungo tempo primo in classifica, ha ottenuto il massimo dei risultati, grazie ai singoli, di fronte ad un avversario di caratura superiore per il gioco di squadra espresso.

Zaia: la difesa lo vuole inviolato, egli ringrazia e dimostra tutto il suo valore respingendo il rigore di Robles nel primo tempo che poteva cambiare le sorti dell'incontro.
Boem: ripaga la fiducia del mister con un'altra prestazione di valore.
Morandin: assorbito l'infortunio ritorna a dettar legge nel suo reparto.
Maset: rientrato anch'egli dopo lungo infortunio, non fallisce di fronte ad un esame così severo.
Bellinato: il solito: nessun fallo fatto né subito, un'ammonizione. Difensore arcagete di vecchio stampo, mai obsoleto.
Viol: la palla fra i suoi piedi è in cassaforte e il gioco della Purliliese ne giova. Bravissimo.
Doimo: a centrocampo ci si aspettava di più, ma era già "Al Feudooooooo"!
Dardengo: non al massimo, Fellet gli nega un bel gol e per il resto fluidifica. Svitol!
Marsonet: nel bene e nel male, suo il fallo di mano che causa il rigore, davanti alla porta non li riesce la deviazione decisiva. Bicchiere mezzo vuoto mezzo pieno.
Kodra: rispetto alle ultime gare, più consistente e semplice nel gestire la palla, fa salire la squadra al bisogno. Latita in attacco, ma aiuta Vollaro. Il letargo no!
Vollaro: servito da Kodra, schizza verso l'area, superato il portiere purtroppo si allarga e permette alla difesa di recuperare. Chi ha fame mangierà! Infatti nel secondo tempo, altra fuga, l'ultimo difensore lo ferma per non farsi mangiare e così il Polcenigo finisce la partita in nove.

Sostituzioni:
Attanasio per Doimo: più dinamico, ma non sfonda. Il Polcenigo si è chiuso bene dopo la prima espulsione.
Calzone per Boem: scampoli di partita non privi di pericolo. Deve abituarsi a gestire mentalmente la tensione.
Mills per Marsonet: cambio decisivo, Scaramuzzo tenta il tutto per tutto schierando la terza punta. Mossa azzeccata. Nei minuti di recupero su calcio d'angolo arpiona in area la palla, fatto secco il diretto avversario scaglia la bomba imparabile a pochi metri dalla porta . Gol dell'ex. Come aveva promesso. Elicottero Mills.

martedì 8 dicembre 2009

13^ Ramuscellese - Purliliese 1 a 1 (Un punto che non è da buttare)

In quel di Ramuscello, la Purliliese in situazione d'emergenza e in fase calante ottiene il suo nono risultato utile consecutivo e si avvicina sempre più all'obiettivo primario: la matematica salvezza.
La partita nel primo tempo è combattuta e la Purliliese segna il gol del vantaggio con una punizione di Viol dalla tre quarti, complice una deviazione sulla barriera. Dopo di che, argina alla meglio il controattacco della Ramuscellesce che si fa notare con un'incrocio colpito con Zaia nei paraggi. Il primo tempo si conclude in vantaggio con il cruccio che la Purliliese non abbia avuto la personalità e la grinta per procurarsi azioni per il raddoppio. Infatti nel secondo tempo, questo atteggiamento sarà punito dall'arrembaggio della Ramuscellese che schiva la segnatura in più occasioni fino a quando la difesa della Purliliese cade nella trappola del rigore. Su un cross Morandin in scivolata disperata atterra l'attaccante avversario e sul rigore trasformato a Zaia non riesce quasi il miracolo.
Nel finale ci sono vari capovolgimenti di fronte che potevano determinare uno o l'altra contendente come vincitrice dell'incontro. Alla fine il pareggio va stretto alla Ramuscellese, un punto d'oro per la Purliliese che deve ricaricare le pile per il match di domenica contro il Polcenigo, ex prima donna del girone, nel quale la squadra di Scaramuzzo è attesa da una prova di fuoco.
FORZA RAGAZZI! ANCORA DUE PARTITE E POI MERITATA PAUSA!

sabato 5 dicembre 2009

12^ Purliliese - Avianese 2 a 1 (La salvezza non è distante, forza!)

Nemmeno una Avianese dall'impressionante ruolino di marcia in trasferta (4 vittorie e 1 sconfitta) ha fermato una Purliliese in pieno turn-over. Se poi mettiamo l'ennesimo arbitraggio contro allora la Purliliese è proprio sòspite.

Ecco gli eroi della giornata:

Zaia. Parate sicure ed eccellente senso della posizione in porta, grandissima partita. Sul primo gol con la squadra in bambola non riesce nel miracolo, invece i miracoli arrivano da provvidenziali pali e traverse che avrebbero capovolto il risultato della partita.
Bellinato. Nel primo tempo sveglia il dormiente Calzone e lo addestra, nel secondo tempo, svincolato e libero, sfoggia una prestazione mostruosa. Maestro Yoda.
Calzone. Come detto sopra, ci mette un po' per entrare in partita, ma poi autonomo, dà sicurezza al reparto. Allievo jedi.
Boem. Gara da pilastro della difesa, un solo svarione che poteva essere fatale ma per il resto è pronto e ubiquitario. Conosce il lato oscuro della forza.
Doimo. Sacrificio, mestiere e grande apporto psicologico. Il vecchio leone è sempre il re della giungla.
Fusco. Suo il fantastico gol della vittoria che incornicia una prestazione da Lionel Messi.
Attanasio. Non ancora al massimo, il calicanto sboccerà fra poco, è stagione.
Dardengo. Si beve gli avversari a centrocampo, dove spadroneggia in solitudine. Non è entrato ancora nel linguaggio l'aggettivo che può descriverlo.
Mills. Corre e corre la freccia nera. Sul gol subìto a freddo è prontissimo a smarcasi sulla fascia e a penetrare in area per l'assist del pareggio lampo di Vollaro. Pedina importante.
Dal Bo'. Schierato come punta fa bene in una partita che si era messa presto male.
Vollaro. Il bomber timbra il cartellino, fredda l'Avianese siglando sul secondo palo l'assist di Mills. Letale come Freddy Krüger.

Sostituzioni.
Lucito per Dal Bo'. Grande dinamismo, cerca di allungare la squadra e spostare il baricentro della squadra che stava arretrando troppo. Amuleto.
Kodra per Mills. Dà il cambio al fratello. Ma è un po' lezioso, non è il Kodra concreto di cui la squadra ha bisogno.
Morandin per Boem. Sostituzione di emergenza con un Mora in emergenza per gli strascichi di un infortunio e la difesa non va in affanno. Gagliardo.

sabato 28 novembre 2009

11^ Union Rorai - Purliliese 1 a 1 (un punto che fa classifica)

Il sole con i suoi aggettivi di deciduo, pallido e sinistro dell'anticipo di sabato è stato la perfetta rappresentazione del derby, nel quale una Purliliese decimata da squalifiche, infortuni, acciacchi e malattie di stagione varie, quindi decidua, destinata a cadere, ha invece retto e sottratto un punto a una squadra che ha mancato di far suo un incontro servito su un piatto d'argento.
Nel primo tempo l'Union Rorai ha dovuto attendere un quarto d'ora per farsi vedere in attacco, prima su punizione e poi con un tiro di poco a lato sui quali Zaia si è ben posizionato. La Purliliese ha acceso i fari solo al 23°, quando Lucito si è liberato per un tiro in porta poco incisivo, comunque è stato l'inizio della massima fase di iniziativa, culminata al 30° dalla bella azione dove Kodra fa da sponda e serve Viol che da fuori area insacca la porta con un tiro che, più per suo plauso, è da ignominia per il portiere Zoccoletto. L'Union cerca l'immediata rivalsa sulla pallida Purliliese. Zaia fa buona guardia su punzione al 36°, ma al 40° deve soccombere.
Un cross dalla fascia sinistra supera un Calzone che non si eleva come un Sotomayor, sicché la palla diventa facile preda dello smarcato Berton che al volo non lascia scampo a Zaia.
Il primo tempo finisce in parità, risultato giusto? Sì, ma bisogna dire che al 45° Lucito ruba un pallone in area, ma l'arbitro ravvisa una irregolarità prodroma di una condotta che sarà sviscerata nella ripresa.
Il secondo tempo si può sintetizzare con una totale iniziativa dell'Union che evita l'attributo di sterile solo per qualche punizione dove Zaia risulta attento e decisivo.
Come preannunciato, protagonista assoluto del secondo tempo è l'arbitro Bertolo, ed ecco che la gara mostra il suo lato sinistro. Costui somministra quattro ammonizioni alla Purliliese, di cui la sola a Maset è accettabile, perché ferma un giocatore a centrocampo diretto in attacco, per il resto allucinazioni, specialmente per gli otto falli fischiati a Kodra (chissà perché non ammonito) dove la metà sono completamente invertiti. Infine la ciliegina sulla torta: Vollaro ormai al limite dell'area, pronto a puntare il diretto avversario ed a creare una pericolosa azione è fermato dal fischio arbitrale per un fallo commesso anni luce prima sull'assistmen Doimo, a totale dispregio della regola del vantaggio e dall'insensato bisogno immantinente di ammonire il colpovole, quando poteva farlo ad azione terminata. L'operato del direttore di gara merita il titolo di mefitico.
Questo commento si conclude con una voce ectoplasmica dagli spalti che a fine partita bisbiglia che "la Purliliese così in alto in classifica dà fastidio".
E questo fastidio cercheremo di farlo durare il più possibile.

domenica 22 novembre 2009

10^ Fiume Bannia - Purliliese 1 a 2 (impresa!)

In un pomeriggio pumbleo e caliginoso la Purliliese strappa i 3 punti dal campo del Fiume Bannia con personalità, ridotta in 9 a fine partita dall'arbitraggio del signor Boglione, dall'intelletto non opaco ma ialino, il quale dal fischietto appunto trasparente ha diretto una gara all'insegna della magnanima equità.

Zaia: sull'eurogol del pareggio di Santarossa si trova un po' fuori dalla porta, per il resto pulizia e sicurezza, con qualche cero da accendere per l'attraversa miracolosa a fine partita che consegna la vittoria alla Purliliese.
Bellinato: perde per infortunio il fido Morandin, si ritrova a istruire i pargoli Boem, Fusco, Calzone e Bressa che alleva con amore e severità. Grande gara da mamma oca.
Morandin: gli è fischiato tutto contro, si becca un'ammonizione gratuita e per giunta in uno di questi falli inventati si infortuna e abbandona il campo prima dello scadere del primo tempo. Attendiamo il suo rientro dopo squalifica e infortunio.
Boem: fa degna compagnia a Bellinato prima di lasciare il campo a fine partita per doppio giallo per un colloquio psichiatrico (ovvero per entrare nel Grande Fratello) con il direttore di gara.
Bressa: esordisce dal primo minuto e gioca tutta la partita, qualche imprecisione ma per il resto bella prestazione, corsa e personalità; intervento in chiusura decisivo su un avversario diretto in porta nel primo tempo.
Fusco: istruito a dovere sorreggere il Belli e Viol, gara discreta con qualche sporadica proiezione in attacco.
Viol: pilastro del centrocampo, alimenta l'attacco con continuità, molto bella la punizione a fine partita da distanza siderale che il portiere è costretto a deviare in angolo.
Dardengo: sorregge il centrocampo insieme a Viol, suo l'assist del secondo e decisivo gol di Kodra. Peccato che il diverbio con l'allenatore avversario gli costi il secondo giallo, ma l'amico Doimo è pronto a consolarlo.
Lucito: nel secondo tempo si eleva, attacca e difende, porta a spasso gli avversari come il suo cane a guinzaglio. Nel referto di gara l'arbitro Boglione lo segna tra gli espulsi, ma il segretario guardalinee fa correggere l'obbrobrio seduta stante.
Vollaro: crea spazi e nel secondo tempo ha sui piedi palle buone per il terzo gol. Soddisfacente.
Kodra: gol di testa e gran fiuto nel secondo gol, la doppietta lo insigne del titolo di miglior in campo.

Riserve:
Mills: entra al posto di Vollaro, cambio perfetto, grande pressing e corsa. Bene così.
Calzone: talvolta va in narcolessia, ma svegliato a dovere fa del suo meglio dopo una lunga assenza dalle competizioni.
Dal Bo': cambio a fine partita, troppo poco il tempo per far scaturire la magia.


Mister Scaramuzzo dovrà compattare i superstiti per l'anticipo di sabato nel derby contro l'Union Rorai e infondere lo spirito della Purliliese come ha fatto finora.

domenica 15 novembre 2009

9^ Purliliese - Barbeano 4 a 1 (l'attacco è prolifico)

La marcia ingranata dalla Purliliese con l’arrivo di Mister Scaramuzzo non cenna a fermarsi e inanella il terzo successo consecutivo. La partita inizia con la Purliliese a gestire l’iniziativa e il Barbeano pronto a colpire in contrattacco. Al 24° il gioco della Purliliese comincia ad acquistare pericolosità con Lucito che fa la barba al palo, al 29° Viol affonda sulla fascia e serve al centro Mills che non trova la coordinazione per impensierire il portiere, al 34° bella combinazione Vollaro-Mills, quest’ultimo smarca Dardengo che davanti al portiere si fa respingere il gol del vantaggio. Vantaggio che comunque arriva al 39°, quando la signorina Brussolo fischia dal limite una punizione che Viol trasforma con maestria sul palo del portiere. Il Barbeano reagisce un minuto dopo con una punizione fotocopia che esce alta. L’ultimo acuto del primo tempo è l’angolo di Viol che Dardengo non sfrutta. La ripresa è scoppiettante, al 47° Viol si ripete su punizione, il portiere questa volta interviene ma la sua deviazione è sfortunata, perché la palla incocciando sulla traversa ritorna in gioco, Mills lestissimo accompagna in porta il gol del due a zero.
Al 50° episodio clou, Brovedani è atterrato in area, ma la signorina Brussolo, occhio di lince, riscontra in precedenza una irregolarità e non concede il rigore al Barbeano che poteva riaprire la partita. Dieci minuti dopo, la Purliliese chiude i conti; Viol libera sulla fascia Mills, il cross di questi è preciso per Vollaro; alla prima conclusione il portiere si oppone ma la respinta è tale da concedere al bomber Vollaro un secondo tentativo che non fallisce. Col tirare i remi in barca della Purlilise, il Barbeano tenta una reazione d’orgoglio che si concretizzerà solo al 89° con il gol di testa di Dal Mas. Nel frattempo di rimessa la Purliliese sfiora ancora il gol con Dardengo e Vollaro, a fine partita il neo-entrato Kodra mette tutti d’accordo segnando il quarto gol all’insegna della comodità.
Domenica, inversione di campo, che vedrà la Purliliese affrontare nella sua tana il temibile Fiume Bannia. Un’altra dura prova attende i nostri combattenti.

domenica 8 novembre 2009

8^ Liventina - Purliliese 2 a 4 (rimonta megagalattica!)

La Purliliese di Scaramuzzo dà prova di buon gioco per tutta la gara e anche prova di grande compatezza, ribaltando un risultato da k.o. sul campo pesante dello Sfrisio, il tutto nel secondo tempo. Sopra le righe Dardengo, Lucito, Viol e il trio difensivo.

Zaia: buona prova. Il primo gol al 38° è incerto in quanto Zaia stesso dichiara di aver respinto la palla sulla linea. Nel secondo lo svarione difensivo è totale da non poter far nulla.
Attanasio: finalmente una prestazione accettabile, ma l’Attanasio che conosciamo sa e saprà far meglio.
Viol: si prodiga sulla fascia, ha la meglio più volte sul suo diretto avversario intercontinentale. Dai suoi piedi partono i palloni dei gol di Lucito. Grande!
Boem: fa pulizia quando serve, randella all’eccesso qualche volta abilmente senza farsi ammonire, fa da stantuffo in momenti difficili. La palla ciccata che dà il via al primo gol ci sta per una prestazione complessivamente positiva. Può fare meglio.
Morandin: entra in campo vestito come un cigno, dopo neanche 10 minuti è sudicio che più non si può. Non tira mai il culo indietro. Prestazione da avvoltoio.
Bellinato: sempre un signor giocatore.
Marsonet: il cucciolo di Rottweiler sta crescendo. Buon segno: un’arma in più per la Purliliese.
Dardengo: magnifico. Fa suoi tutti i palloni a centro campo, subisce sette falli impuniti e al suo secondo commesso è ammonito (ingiustizia!). Nel primo tempo lo strepitoso portiere della Liventina gli nega due gol già fatti. Dal suo calcio di punizione al 62° scaturisce il gol che dà il via alla rimonta della Purliliese e schiva il gol in altre situazioni. Mostruoso.
Mills: un primo tempo di ambientamento, corre e mette in affanno gli avversari. Deve ancora crescere: un’altra arma che la Purliliese deve lustrare bene.
Lucito: si avventa in area nel secondo tempo come un’indemoniato. Infila due volte l’ottimo portiere avversario con precisione diabolica. gol per il pareggio e poi gol del vantaggio: eroe della giornata.
Vollaro: corre come un lievro, ma deve mettere la cattiveria della tigre se vuole compiere le sue vendette personali.

Riserve
Kodra: entra al posto di Mills nel secondo tempo. Sbaglia un gol che era più facile da segnare. Rimedia a fine partita con il quarto gol che spegne i bollori di una Liventina che cercava il pareggio (grande rischio con l’attraversa colpita nei minuti finali).
Dal Bo’ e Fusco: cambi tattici e strategici.

domenica 1 novembre 2009

7^ Purliliese - Vallenoncello 2 a 1 (sovvertito ogni pronostico!)

La Purliliese esce dall’improprio campo a bottino pieno nel proibitivo scontro con la capolista Vallenoncello. La partita inizia subito a razzo per gli ospiti che cercano di sfondare su tutti i fronti. La difesa purliliese cerca di arginare come può tale irruenza. Più volte Zaia è costretto a intervenire, in uno di questi con bravura devia di piede un pallone destinato in rete e al 26° la traversa si sostituisce a lui nel ribattere una bordata di Moras da fuori area. La Purliliese prova a rispondere sulla fascia con Lucito che foraggia Kodra, il quale non è in giornata in fatto di mira. Al 37° la Purliliese concede una pericolosa punizione centrale allo specialista Sartor che non sfrutta. Tutto sembrerebbe pendere a favore della capolista, invece al 40° Viol si procura di mestiere una punizione sulla fascia nei pressi dell’area. Questi la batte piazzando in area piccola la palla, dove non respinta genera un furibonda mischia tale e quale a una gialappiana fagiolata inglese; lestissimo “Hamtaro” Fusco sospienge in porta il gol dell’inaspettato vantaggio con la complicità di “Boss” Doimo. Il Vallenoncello cerca l’immediata reazione e questa avrebbe avuto seguito se al termine del primo tempo l’arbitro avesse concesso un rigore apparso eclatante dagli spalti; l’estremo giudice non ravvisa nulla di irregolare con rigorosità (parola chiave).
La ripresa vede la Purliliese per la prima volta in campionato in situazione di vantaggio. Incredibilmente dopo la disticeofobia (la paura di perdere) non risente nemmeno dell’acratinofobia (la paura di non vincere). Infatti Vollaro, dopo aver passato un primo tempo nell’emisfero australe, mette fuori la testa dal marsupio e, forse, adocchiando fra le astanti una neoterofila1 esperta nell’aucupio2, sciorina dribbling da punta di categoria superiore, peccato che al passaggio finale non trovi nessuno pronto a fruttificare il suo lavoro encomiabile. Al 52° Kodra prova a ripagare Vollaro del suo impegno, servendolo con una palla che non è trattata a dovere. Qui si interrompe l’arrembaggio della Purliliese ed inizia la risalita veemente del Vallenoncello. Un minuto dopo Zaia si salva di un soffio grazie alla barriera che dirotta in angolo. Al 57° Zaia è eccellente nel vanificare una percussione letale del Vallenoncello, ma nulla può al 62°, quando Manfè, rubando un pallone sulla linea di fondo, serve il guizzante Sartor che di prima trafigge mortalmente la porta. Nei minuti successivi, il Vallenoncello galvanizzato prova il colpo di grazia ma la Purliliese resiste, anzi Dardengo ci mette la sua esperienza e costringe al 69° Manfè al fallo che il sig. Cepparo considera con rigorosità da secondo giallo. Certamente il Vallenoncello con un uomo in meno non demorde, ma al 79° capitola con Dal Bo’ che realizza un capolavoro: da posizione angolata fa partire un tiro dalla precisione culdoscopica3 che si infila nel pertugio interdetto ai normodotati. Nei minuti finali, il Vallenoncello avrebbe ancora a disposizione una punizione per il cecchino Sartor ma questi oggi ha le polveri bagnate. La partita si conclude al quarto minuto di recupero, dove il sig. Cepparo si fa notare per sua rigorosità fischiando all’unisono un fuorigioco inesistente e la fine, quando la palla colpita da Dardengo stava finendo in porta per questione di frazioni di secondo. Questo fatto getta un’ombra sinistra sull’operato dell’arbitro. Anche Luce Caponegro, in arte Selen, non che sia proprio una sibilla, ma di sicuro esperta di bastoni, avrebbe dichiarato che il direttore di gara sia venuto proprio in quel di Porcia per mettere i bastoni fra le ruote del Vallenoncello. E a noi della Purliliese questo non va, è un dispetto quel gol mancato ed un atto di clemenza di cui il Vallenoncello ci si può pulire lo sfintere.

neoterofilìa: perversione sessuale dove il soggetto è attratto dalle persone più giovani. (Nella fattispecie una donna dalla quarantina in su)
aucùpio s.m. arte di catturare uccelli, con mezzi leciti e illeciti, escluso il fucile
culdoscopìa s.f. med. esplorazione endoscopica dell’apparato genitale femminile mediante sonda ottica

domenica 25 ottobre 2009

6 ^ Ceolini - Purliliese 0 a 0

Dopo le copiose precipitazioni dei giorni scorsi, il tempo regala una giornata limpida e radiosa per l’anticipo di sabato. La Purliliese strappa sul campo del Ceolini un risultato accettabile, una partita a reti inviolate, con una manciata di azioni gol ad appannaggio per lo più del Ceolini, nelle quali la difesa della Purliliese fa buona guardia.

Zaia: attento nel respingere i tiri dalla distanza del Ceolini, per il resto ordinaria amministrazione. Sicurezza.
Bellinato: un’altra partita di livello eccellente, nessuna sbavatura. Direttore d’orchestra! Riportiamolo con i piedi per terra con un po’ di anagrammi irriverenti: ballo interessandola, tribolasse allenando, allestendo la sbornia, le sbora allentandosi, insolente dalla sbora, destinano la sborella, sboron dalle analiste, dell’onanista l’è sborà, dallo sboretin nasale, sborel stai allenando, ben stallone sia lardo, nel lardo ben assalito, dillo o trans albanese.
Maset: quando il Ceolini verticalizza, soffre ma rimedia neutralizzando azioni pericolose. Come il suo anagramma “stende maiale”, ne stende uno in area, ma altro anagramma “idealmente sa” che l’arbitro fischia il fuorigioco e il rigore non c’è. Miracolato
Morandin: stesse premesse sopra di Maset, però superiore per pulizia e sicurezza. Un cigno.
Attanasio: anagramma “mai osa attentato”, infatti lo si vede poco in proiezione offensiva. Ma quando Attanasio da prasio diverrà euclasio?
Viol: si prodiga sulla sua fascia di competenza, ma predica del deserto. Lascia il posto a Dal Bo’ e conserva la sua classe per il prossimo ostico incontro. Sagace.
Marsonet: gli si chiedeva una prestazione da rottweiler. Si fa notare per un assist che Kodra poteva capitalizzare, per il resto cucciolo randagio. Venerdì in cooperativa un bel osso di stinco lo potrebbe aiutare.
Doimo: partita da veterano e di quantità; dalle labbra della sua donna pende l’anagramma perfetto: “Amò, sei solido”.
Dardengo: presente ma non incisivo come al solito, si risparmia per il Vallenoncello. Lungimirante.
Lucito: la palla fra i suoi piedi è in cassaforte, mai pericoloso ma gli avversari lo temono e lo randellano con undici falli. Nelle interviste post-partita paradossalmente è come si dichiara: immarcabile.
Kodra: si sobbarca tutto il reparto offensivo, facendo sponde e sacrificandosi per la squadra. Allo scadere finalizza l’occasione più pericolosa della partita: una palla dal limite che spara in porta, solo il palo roboante impedisce alla Purliliese di prendersi i tre punti da corsara.

Riserve:
Dal Bo’: entra al posto di Viol, dose di dinamismo e vivacità all’uopo nel finale. Anagramma più giusto di così: “al cambio do” e dà la palla del palo che Kodra colpisce. Asso nella manica
Fusco: scampoli di partita, simile a Dal Bo’, ma improbo che fosse decisivo. L’anagramma rispecchia il suo credo: in forza sano Duce!

domenica 18 ottobre 2009

5^ Purliliese - San Leonardo 3 a 2 (Riscatto!)

Oggi nonostante lo stravolgimento tecnico, la Purliliese di Scaramuzzo ha dato prova del suo carattere contro l’ostica formazione del San Leonardo.
Già da subito la Purliliese si propone in attacco dando segni immediati di vitalità. Poi dopo una fase di studio, iniziano i fuochi d’artificio che vedono come protagonista l’asse Bellinato-Viol che confeziona due palle gol, la seconda delle quali, notevole, perché incoccia sulla parte alta della traversa. Il San Leonardo certo non sta a guardare e Rospant assaggia i riflessi di Zaia ma sembrerebbe un episodio sporadico.
Invece al 20°, fulmineo, arriva il vantaggio del San Leonardo. Con una verticalizzazione Polesello si invola indisturbato verso l’area e dal limite fa partire un secco tiro angolato, contro il quale Zaia non può nulla. La Purliliese, colpita a freddo, quasi vacilla due minuti dopo rischiando il doppio svantaggio, ma passata la sciagura c’è la pronta reazione.
Al 25° Vollaro intercetta di testa un cross in area, la traiettoria è controllata fuori da Vazzoler, ma questi non potrà nulla al 33°. Kodra gestisce alla grande un pallone sulla fascia e serve con ottimo senso della posizione lo smarcato Vollaro, che in piena area, trova freddo e senza fretta la precisione necessaria per spiazzare Vazzoler. La Purliliese ci prende gusto e Lucito comincia a carburare, e segno di ottima sintonia, suo al 39° il via a una fraseggio con Kodra che confeziona un palla gol non sfruttata da Vollaro. Al 43° poi Viol su punizione spedisce in area una palla velenosa che Doimo e Kodra per questione di millimetri non ribadiscono in rete.
La ripresa è da brivido per la Purliliese. Al 6° un attaccante del San Leonardo elude la trappola del fuorigioco, ma Zaia dà grande prova di sé deviando in angolo. Uno scossone necessario alla Purliliese per riattivarsi. Passano 10 minuti e è azione da manuale del vantaggio. Vollaro riceve un passaggio in area, abilmente evita una selva di avversari e ricambia Kodra, il quale in perfetta coordinazione compie una imparabile girata a rete. La Purliliese cerca il colpo del ko, Viol al 67° ci riprova, ma di nuovo gli stessi Doimo e Kodra schivano la rete.
Inaspettato al 71° il pareggio del San Leonardo. Un lancio da centrocampo coglie impreparata la difesa della Purliliese, e anche l’arbitro che non riesce a ravvisare una carica di Romagnoli su Maset. L’attaccante del San Leonardo ormai in solitudine supera Zaia di pallonetto.
La Purliliese non ci sta a dividere la posta e riparte a macinare azioni d’attacco con un Lucito in gran spolvero e il solito Viol.
All’82° finalmente il gol vittoria, ottenuto con la massima semplicità: Kodra triangola con Viol che dalla fascia destra lo riserve con naturalezza, per un Kodra immarcabile un gol facile ed elementare.
Nei restanti minuti il San Leonardo tenta l’arrembaggio, cosa che permette a papà Dardengo di dare spettacolo spazzando l’area in rovesciata, sicché baby Fusco lo imita di lì a poco: segno particolare del suo poluarca e generale dell’ottimo spirito di squadra che si sta consolidando.
La Purliliese del presidente Basso si prende tre punti importanti per avvicinarsi al più presto alla quota salvezza.

domenica 11 ottobre 2009

4^ Tilaventina - Purliliese 3 a 1

A causa del persistere dell'acatisia e tasichinesia, lo scrivente schiccherafogli è costretto a cambiare impostazione.

Malizia: profumo di… Fischia l’incomprensibile e non fischia il comprensibile, grande come il sole. Arbitraggio che si concilia con l’encopressia.

Zaia: interventi importanti evitano un passivo più pesante. Sui gol, se li impediva: titolare fisso.
Boem: prestazione al tenesmo. Si consiglia il doping.
Maset: dopo gli iniziali rimproveri del Mister si sistema. Appena sufficiente.
Marsonet: costretto sulla difensiva e alla passività totale e lasciato al suo destino, non riesce ad alimentare l’attacco.
Bellinato: il fiore della difesa. Gara dal colore chiaro gusto pulito: Glent Grant! preso per farsi ammonire per proteste ci sta. Approvato.
Doimo: Gigi “the wall” per festeggiare i vent’anni dalla caduta del muro frana addosso a un avversario, nella propria area sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Peccato che il quel raro momento l’arbitro era dotato di supervista e il rigore da pivelli ci sta tutto.
Attanasio: non raggiunge la temperatura dell’ortoclasio nella scala di Kobell e i cross non decollano. Spento.
Dardengo: con Malizia c’è odore di Baruffa, ma egli ha il dono dell’invisibilità (ancora per poco) nel tornare quel che riceve e non.
Lucito: un vero Lucifero, l’unico a portare la luce all’attacco della Purliliese. Scandaloso l’arbitro non gli abbia fischiato a favore un intervento scorretto quanto era diretto in porta. L’espulsione dell’avversario ci stava tutta e forse anche il rigore. Nel gol di Vollaro c’è la sua presenza demoniaca in agguato. Non avendo i 90 minuti nelle gambe esce stremato dopo il 70°. Spina nel fianco.
Viol: prestazione accettabile ma l’anagramma di Viol Paolo è “O pollo vai!”, infatti nel pollaio generale è il signore della chiucchiurlaia.
Vollaro: timbra il cartellino e il momentaneo pareggio, spingendo in rete una respinta-passaggio della difesa della Tilaventina. Per il resto poco sfruttato.

Riserve.
Bressa: il giovane esordisce dal 1° minuto del secondo tempo al posto di Doimo. Decoroso che lascia ben sperare.
Calzone: fuori allenamento, mette quel che può, molto carattere ma poca lucidità
Gerolin Alessandro: il cui anagramma fa “inserendolo slarga”, il che va bene con una signora, ma non serve a un cazzo se non lo fai in partita.

domenica 4 ottobre 2009

3^ derby Purliliese - S.A. Porcia 0 - 2

Oggi in via Mamaluch di Sant'Antonio la Purliliese ospita la S.A. Porcia (S.A. sta per Sant'Antonio) ovvero ospita, assurdo ma vero, i veri padroni di casa: il massimo della comicità.
La Purliliese inizia la partita badando a non subire gol. Tale strategia si dimostra valida in certe occasioni di contrattacco come al 6°, dove Vollaro, scattato sul filo del fuorigioco, destina dalla linea di fondo un cross a centro area che Attanasio impietosamente svirgola a lato. Per il resto è dominio della S.A. Porcia, squadra attrazzata per il salto di categoria, che con un possesso prolungato di palla non riesce a realizzare azioni degne di nota. Anzi al 29° la Purliliese si fa viva in attacco con Kodra, che superato il diretto marcatore, prova una conclusione da fuori area che meritava più fortuna. Per il resto il baricentro basso della Purliliese favorisce il gioco dell'S.A. Porcia che al 44° va vicino alla segnatura sfruttando una uscita roccambolesca dall'area del portiere, ma il cross è eseguito con lentezza e permette a Zaia di rientrare in porta e deviarlo in calcio d'angolo.
Il primo tempo termina con il risultato di parità. Un risultato atipico per la Purliliese, sempre punita nei minuti finali del primo tempo dei precedenti incontri.
Purtroppo al rientro dall'intervallo, la disticeofobia si impossessa della Purliliese e già al 48° Giacomini Diego devia pericolosamente di testa su calcio d'angolo. Subito dopo una flebile reazione della Purliliese con Dal Bo' che lancia Vollaro, ma è anticipato con disinvoltura da Strina. Al 51° l'S.A. Porcia si guadagna una pericolosa punizione centrale dal limite; Borda ne approfitta della statica barriera per trafiggere Zaia e l'aiutante Viol con un fendente centrale ma potente.
Questa frustata sembra dare stimoli per una reazione alla Purliliese, al 58° Vollaro non riesce a scavalcare con un pallonetto il reattivo Strina. La Purliliese corre ai ripari e sostituisce Dal Bo' e Marsonet poco efficaci con Doimo e il redivivo Lucito.
A quest'ultimo l'onore della più grossa occasione da gol per la Purliliese al 75°. Servito in area, si prilla su se stesso in modo ubriacante e liberatosi del difensore mette a sedere il portiere, ma sul tiro questi riesce miracalosamente a deviare il pallone di piede, poi la palla arriva a Vollaro che passa a Kodra che, costretto, serve fuori area Doimo il cui tiro respinto arriva all'accorente Attanasio che spedisce di poco a lato.
Di nuovo la legge del calcio è impietosa. All'81° il neo entrato Rugo si fa beffa della difesa della Purliliese con dribbling irrisori e trova il gol con una deviazione micidiale di Maset sul palo interno.
A questo punto l'A.S. Porcia ha via libera, all'86° un cross indisturbato arriva alla smarcato Zausa che non punisce severamente la difesa spensierata della Purliliese. Infine al 92° Rugo prova un nuovo slalom show nella difesa a brughiera della Purliliese (priva di Morandin spedito negli spogliatoi per doppia ammonizione), ma stavolta non è decisivo.
Il risultato finale rispecchia una partita sentita da entrambe le parti, nella quale la più esperta S.A. Porcia si approccia meglio e fa sua con un punteggio netto. La Purliliese non ha concretizzato azioni gol in momenti salienti una partita che poteva giocarsela alla pari.
La prima sconfitta in campionato (anche la prima per Lucito contro l'ex Linus) dovrà servire alla Purliliese per gestire al meglio l'atteggiamento strategico-tattico-psicologico da adottare nelle prossime partite importanti per muoversi verso la salvezza.

domenica 27 settembre 2009

2^ di Campionato: Vibate - Purliliese 2 a 2 (Clamoroso!)

Per la prima partita in trasferta, la Purliliese affronta il Vibate coinquilino in classifica con 3 punti. Una partita importante per la posta in palio che, messo in gabbia l’uccello idalio, la Purliliese inizia senza timori reverenziali. Subito le occasioni da gol capitano torrenziali.
Al 2° Kodra, smarcato da un perfetto assist, si invola in area indisturbato, ma invece che tirare è derubato del pallone dall’uscita provvidenziale del portiere. Il Vibate risponde subito un minuto dopo con Rossi, che tira da fuori area; Iseppi, all’esordio, tenta una presa azzardo, ma il pallone beffardo rimbalza a metà via e lo scavalca; la dea bendata vuole che questi incocci sulla traversa e eviti un gol alla Fantozzi.
Dal pericolo scampato, la Purliliese reagisce e macina azioni interessanti. Al 10° e al 12° Viol effettua due cross che Attanasio nel primo e Calzone nel secondo non trovano la micidiale deviazione. La buona circolazione di palla della Purliliese trova al 25° la sua massima espressione. Di nuovo lo smarcato Kodra entra il area; questa volta, con il piede che scotta, tenta la botta di potenza ma la conclusione è alta e la platea borbotta. Dopo di che, il Vibate afferra le redini del gioco e al 35° per poco Rossi, superato Calzone, non trova l’eurogol con una bella girata. La Purliliese corre ai ripari e fa uscire al 40° un acciaccato Vollaro per l’interditore Dal Bo’, ma il rimedio si traduce in assedio. Al 43° Iseppi e Morandin sono chiamati agli straordinari per impedire ad un’attaccante del Vibate di segnare e, di nuovo, al 45° Iseppi toglie la palla dai piedi della punta in uscita disperata. In aggiunta al 46° Marsonet salva Iseppi spedendo in calcio d’angolo un passaggio destinato per il più comodo dei gol.
Gol solo rimandato. Sul conseguente calcio d’angolo, Rossi emerge dalla mischia e insacca di testa il gol del vantaggio.
Sembra il replay del match con il Valvasone con una variazione lieve.
Nel secondo tempo la rimessa spetta al Vibate e con breve fraseggio fa giungere la palla al bomber Rossi, questi scarica una cannonata da distanza siderale e perfora con precisione ferale un Iseppi impreparato e sorpreso.
La partita per la Purliliese si fa greve dopo neanche un minuto del secondo tempo. Il mister manda in campo giocatori di movimento come Fusco e Gerolin. Con tale mossa cerca di dare la scossa e per poco non ne esce qualcosa di buono. Al 58° Kodra, fattosi carico di tutto il reparto d’attacco, constringe la difesa avversaria al calcio d’angolo, da cui ne scaturiranno altri meno pericolosi. Un simile sbilanciamento in avanti non poteva non avere delle controindicazioni. Al 60° Bagnarol tenta in contropiede di chiudere i conti ma Iseppi, stavolta, è sicuro nella presa. Il Vibate notando la sterile reazione della Purliliese, tira i remi in barca e si accontenta del gioco di rimessa. Una scelta così sciagurata non fu mai così concessa. All’80° il gladiatore Kodra smarca Dal Bo’ in area che angola bene il pallone per il gol che accorcia le distanze. Una iniezione importante di fiducia per la Purliliese, talmente apotropaica che si ripercuote nel cronometro ufficiale dell’arbitro che concede la bellezza di sette minuti (non di recupero) di 3° tempo. Il pubblico scandalizzato trema e intravede una paranoica trama maligna. Questa sembrava dileguarsi al 95° quando, su calcio d’angolo, la Purliliese permette all’unico attaccante in area del Vibate di intercettare una palla, sprecata malamente in acrobazia. La legge del calcio è implacabile. Gol sbagliato, gol subito. Al 96° inoltrato, Dardengo freddo e preciso scorge il movimento a smarcarsi in area di Viol, l’assist è perfetto e Paolino scaglia al volo il bolide imparabile del pareggio.
Il Vibate non riesce a fare tre passaggi che l’arbitro manda tutti sotto la doccia.
Un punto d’oro per la Purliliese.
Un plauso al trio difensivo Maset, Morandin, Calzone.
La squadra ha dimostrato carattere e ha fatto quadrato, nonostante la mancanza di pedine importanti in tutti i reparti, tra questi l’atteso Lucito (il quale nel tentativo inutile di carpire le chiavi di accesso al blog, lo ha bollato come una fetida deiezione del mio apparato emuntorio. “E’ tipico degli spiriti deboli recriminare”).
Domenica prossima l’atteso derby con l’S.A. Porcia, tifosi accorrete!

domenica 20 settembre 2009

1^ di campionato: Purliliese - Valvasone Arzene S. Martino 2 a 1

Dopo due settimane passate dalla carovana zingara della Purliliese alla ricerca di un campo dall’allenamento stabile e affidabile, oggi in “casa” (giustamente tra virgolette perché per la prossima partita casalinga tale parola avrà dei connotati molto ambigui) ha esordito da neopromossa nella prima partita del Campionato di 2^ Categoria Girone A.
Per questo battesimo di fuoco, il calendario ha destinato un avversario, come il Valvasone Arzene S. Martino, preparato e avezzo a tali categorie.
Di conseguenza il primo tempo è stato povero di occasioni, con la Purliliese dedicata a soffocare la più consumata gestione di palla dell’avversario.
Da segnalare, però, al 20° un’eclatante incursione di Vollaro che è travolto a valanga dal disperato portiere del Valvasone, a pochi metri dall’area di rigore; l’arbitro, forse rientrato da un pellegrinaggio a Lourdes, mosso a compassione, commina una banale ammonizione.
Per il presto, la Purliliese si è stretta in difesa per impedire gol; tale strategia, sterile in attacco, stava per ottenere il risultato primario, ma purtroppo una cattiva gestione del fuorigioco permetteva al Valvasone di passare in vantaggio in scioltezza allo scadere del primo tempo.
Una vera e propria doccia fredda. Salutare comunque, il mister scossi i suoi nello spogliatoio e mescolando le carte in tavola, fa entrare nel secondo tempo una Purliliese carica e affamata per raggiungere il pareggio.
Già al 51° da calcio d’angolo, Calzone impegna di testa l’estremo difensore del Valvasone che devia di poco sopra l’attraversa. Un minuto dopo, c’è la sola reazione degna di nota degli avversari nel secondo tempo, che trovano un Buciol pronto a respingere di piede un tiro da non sottovalutare.
E’ proprio una Purliliese trasformata. Al 64° Kodra, invece che affrontare a tu per tu un portiere già diffidato, prova dalla distanza a insaccare con un pallonetto infruttuoso e stucchevole.
La Purliliese non demorde e al 72° il neoentrato Dal Bo’ di poco non appoggia in rete una punizione di Marsonet.
Tutta questa abnegazione non poteva rimanare inappagata.
All’80°, finalmente, Kodra serve un Vollaro lanciato in porta che non dà scampo al portiere con cui aveva un conto aperto.
La parità stimola la Purliliese ad non accontentarsi del meritato pareggio.
Il neoentrato Fusco, da un assist di Dal Bo’, non trova la freddezza per siglare il vantaggio. Comunque questo arriva in modo folgorante al 92°. Gli indemoniati Fusco e Dal Bo’ fanno il diavolo a quattro a centro campo e fanno perdere la palla ad un centrocampista, poi servito Kodra, questi con nonchalance porta a spasso i residui di una difesa in crisi di identità, penetrato in area passa generosamente allo smarcato Vollaro, che con sapiente tocco spiazza il portiere e porta in vantaggio la Purliliese in zona Cesarini.
L’immediata reazione del Valvasone è sedata con rigore.
La partita si conclude con un risultato dall’inferno al paradiso.
Una vittoria storica e i primi tre punti per la salvezza sono stati messi nel carniere.

lunedì 14 settembre 2009

Calendario 2^ categoria girone A anno 2009/2010

1^ 20-09-09 ore 15:30 Purliliese - Valvasone Arzene
2^ 27-09-09 ore 15:30 Vibate - Purliliese
3^ 04-10-09 ore 15:30 Purliliese - S.A. Porcia
4^ 11-10-09 ore 15:30 Tilaventina - Purliliese
5^ 18-10-09 ore 15:30 Purliliese - San Leonardo
6^ 25-10-09 ore 14:30 Ceolini - Purliliese
7^ 01-11-09 ore 14:30 Purliliese - Vallenoncello
8^ 08-11-09 ore 14:30 Liventina - Purliliese
9^ 15-11-09 ore 14:30 Purliliese - Barbeano
10^ 22-11-09 ore 14:30 Purliliese - Fiume V. Bannia
11^ 29-11-09 ore 14:30 Union Rorai - Purliliese
12^ 05-12-09 ore 14:30 Purliliese - Avianese
13^ 08-12-09 ore 14:30 Ramuscellese - Purliliese
14^ 13-12-09 ore 14:30 Purliliese - Polcenigo Budoia
15^ 20-12-09 ore 14:30 San Quirino - Purliliese
16^ 17-01-10 ore 14:30 Valvasone Arzene - Purliliese
17^ 24-01-10 ore 14:30 Purliliese-Vibate
18^ 31-01-10 ore 14:30 S.A. Porcia - Purliliese
19^ 07-02-10 ore 15:00 Purliliese - Tilaventina
20^ 14-02-10 ore 15:00 San Leonardo - Purliliese
21^ 21-02-10 ore 15:00 Purliliese - Ceolini
22^ 28-02-10 ore 15:00 Vallenoncello - Purliliese
23^ 07-03-10 ore 15:00 Purliliese - Liventina
24^ 14-03-10 ore 15:00 Barbeano - Purliliese
25^ 21-03-10 ore 15:00 Fiume V. Bannia - Purliliese
26^ 11-04-10 ore 16:00 Purliliese - Union Rorai
27^ 18-04-10 ore 16:00 Avianese - Purliliese
28^ 25-04-10 ore 16:00 Purliliese- Ramuscellese
29^ 02-05-10 ore 16:30 Polcenigo Budoia - Purliliese
30^ 09-05-10 ore 16:30 Purliliese - San Quirino

domenica 13 settembre 2009

3° turno di Coppa: Ceolini - Purliliese 1 a 2

L’ultima partita del girone ha visto oggi impegnata la Purliliese in casa del Ceolini, capoclassifica del girone B.
La Purliliese inizia con buon piglio l’incontro, grazie ad una buona circolazione di palla che produce presto delle azioni degne di nota, come al 13° con Vollaro che impegna il portiere.
Questa azione è il preludio del gol che si concretizza al 16° con ottima gestione di palla che trova in Dal Bo’, stoccatore di un preciso pallonetto centrale a scavalcare la difesa, colui che permette a Kodra di non dare scampo al portiere avversario con un gol di pregevole fattura.
La reazione del Ceolini non si fa attendere. Al 19° Buciol devia in angolo con riflesso felino un pericoloso tiro rasoterra su punizione dal limite.
La Purliliese prova a risalire la china, ma al 25° una palla sciaguratamente persa sulla tre quarti permette all’attacco del Ceolini di capitalizzare tale dono. L’intervento disperato di Bellinato ultimo baluardo della difesa è eluso in velocità; una volta a tu per tu con Buciol l’attaccante lo raggira sulla linea di fondo e passa il pallone al compagno smarcato davanti alla porta che deposita il gol del pareggio.
Questo pareggio traumatico non incrina la reattività della Purliliese e, pochi minuti dopo, al 27° Vollaro fa valere il suo fiuto per il gol; rapace si avventa sul pallone lanciato in area e una volta controllato riporta la Purliliese in vantaggio.
Il Ceolini ritenta di pareggiare il conto, ma stavolta Morandin al 31° si trova pronto a togliere la palla dai piedi dell’attaccante che si stava involando verso l’indifeso Buciol.
La Purliliese riprende fiato e al 40° non trova fortuna una combinazione Vollaro-Kodra, che vede quest’ultimo librarsi in aria per deviare in gol il cross del compagno, ma la fortuna non vuole premiare tale gesto acrobatico.
Nel secondo tempo la Purliliese comincia a sentire la fatica. Dopo il 16°, con Vollaro che impegna il portiere, inizia un crescente forcing del Ceolini alla ricerca del pareggio che consentirebbe la vittoria del girone.
La Purliliese si difende e gioca di rimessa. L’ultima mezz’ora è gestita bene, il Ceolini non crea grossi problemi e la partita termina al quarto minuto di recupero con la vittoria della Purliliese. Tale risultato le permette di appaiarsi in testa al girone con 6 punti al Ceolini e alla Liventina, in questo caso la discriminante della differenza reti vede emergere la Liventina come vincitrice del girone.
Per la Purliliese un risultato apprezzabile che dà buone motivazioni per dare il meglio in campionato che inizierà il 20 settembre.

domenica 6 settembre 2009

2° turno di Coppa: Purliliese-Polcenigo Budoia 3 a 1

Il 2° turno di coppa vede impegnate la padrona di casa Purliliese contro il Polcenigo Budoia, reduci entrambe dalla sconfitta del 1° turno. La partita inizia con una lunga fase di studio.
Poche le emozioni. Da segnalare per il Polcenigo un tiro di poco a lato alla sinistra di Buciol e per la Puliliese un Kodra ancora imballato che si fa respingere dal portiere un pallone invitante.
Al 25° il Polcenigo sblocca il risultato, sfruttando la difesa deficitaria della Purliliese, la quale non riesce a spazzare un pallone vagante in area. Quest’ultimo arriva sui piede del 7 del Polcenigo che, dopo essersi avvicinato alla porta, trafigge l’incolpevole Buciol sul palo lungo.
La Purliliese tenta la reazione. Un buon Dal Bo’, al quinto fallo subìto, ottiene una punizione dalla fascia, purtroppo questa non è concretizzata, Attanasio riesce solo ad alzare di testa la palla che spiove poco oltre l’attraversa.
Nel secondo tempo la Purliliese entra smaniosa di interrompere la sterilità in attacco.
Al 47° quasi l’accontenta Kodra. Questi va in percussione sulla fascia, si libera iatrogeno di due avversari quasi indotti alla poriomania e con velenoso cross basso fa provocare a Ventoruzzo il più classico degli autogol. Ma nei minuti seguenti il rapido pareggio non è ben gestito. Paradossalmente, con una punizione a favore, la Purliliese offre una grande occasione in contropiede al Polcenigo; per fortuna Dardengo, salvatore della patria, toglie dalla porta a Buciol battuto il gol del sorpasso.
Questo pericolo dà la scossa alla Purliliese e Vollaro comincia a far sentire il suo peso in attacco.
Al 70° questi, ancora con le polveri bagnate, non concretizza una occasione importante, provocando una lieve idiosincrasia al mister. All’77° di nuovo lo stesso si procura una punizione dal limite, con la quale Marsonet mette seriamente alla prova il portiere avversario.
All’87° finalmente la Purliliese passa in vantaggio, Vollaro ben imbeccato penetra in area di rigore e dalla linea di fondo serve con un tiro-passaggio il neo-entrato Fusco, il quale, attento nel seguire l’azione, sospinge facilmente in porta.
Soddisfazione per il giovane Fusco e per la Purliliese con il primo gol su azione della stagione. Negli ultimi minuti la Purliliese è scatenata.
Al 90° triangolo impressionante Fusco-Kodra-Vollaro, ma il gol non vuole proprio arrivare per quest’ultimo. Un minuto dopo, Kodra si lascia alle spalle i suoi marcatori come foglie già autunnali e cerca un gran gol da fuori area che non arriva.
Al quarto minuto di recupero, altro triangolo, ma questa volta micidiale: Kodra cobra fa da boa e lancia libero in fascia il mai domo Doimo, questi fa partire il cross che Vollaro stavolta non spreca, arpionato il pallone fa secco il portiere.
La partita si conclude un minuto dopo, per la Purliliese un risultato che fa morale e da cui attingere voglia di fare bene.

domenica 30 agosto 2009

1° turno di Coppa: Liventina-Purliliese 2-0

L’esordio della Purliliese non è dei più felici, ma il 2 a 0 finale non è un risultato veritiero.
Alla Purliliese vanno concesse le attenuanti di neopromossa e agli inizi della preparazione, la quale è stata resa difficoltosa da una gestione assurda delle strutture sportive a Porcia. Per fortuna, le autorità competenti hanno sistemato tale handicap per questa stagione e, da lunedì, la Purliliese potrà ingranare una marcia in più nella preparazione, riusufruendo della ormai consueta struttura di Palse.
Andando a vivisezionare la partita, si deve dar merito alla Purliliese di aver retto nel primo tempo il confronto con la più preparata Liventina. Dopo un inizio molto stentato e non privo di pericoli scampati, Kodra e Vollaro cominciano a far sentire il loro peso in attacco e al 17° Kodra, peccando di imprecisione, sciupava la più ghiotta delle occasioni, tirando a pochi metri dalla porta addosso al portiere, dopo un affondo solitario merito delle sue capacità di perforare la difesa avversaria.
Tale occasione fissava l’inizio della reazione della Purliliese che equilibrava il gioco e, spostando il baricentro in avanti, riduceva di molto la pericolosità della Liventina. Di questo momento d’oro, il principale protagonista era Viol che non sfruttava al meglio due punizioni dal limite e poi, su bel cross in area di Attanasio, non trovava la coordinazione necessaria per impensierire seriamente il portiere avversario.
Il primo tempo finiva sullo zero a zero e mister Saccher, incurante del rischio di perdere, metteva dentro nel secondo tempo le nuove forze per testarle. Da subito dentro Mills al posto di Kodra, Dal Bo al posto di Viol e il portiere Zaia al posto di Buciol.
La Liventina approfittava dell’iniziale sbandamento con una punizione dal limite, ma Zaia ripagava la fiducia del mister respingendo l’insidiosa traiettoria. Poi, per poco, tali cambi rischiosi ma oculati non davano i loro frutti. Infatti al 51° Marsonet angolava da fuori area un tiro che, il n° 1 della Liventina smanacciava miracolosamente sul palo, la palla ribalzava tornando in gioco al centro dell’area, Mills anticipava tutti con la sua notevole velocità, ma forse vittima dell’emozione dell’esordio, non trovava la freddezza necessaria e tirava clamorosamente fuori a porta vuota.
La legge del calcio è inesorabile: gol sbagliato, gol subìto.
Dopo 3 minuti la Liventina sfruttava al meglio la seconda occasione d’attacco per portarsi in vantaggio. Mister Saccher metteva dentro allora Gerolin per far uscire Vollaro, l’ex di turno desideroso di lasciare un segno di rivalsa (dovrà rimandare tale obiettivo in campionato). Poi inseriva Calzone al posto di Attanasio.
La Purliliese però non ne otteneva subito giovamento, anzi, cinica, la Liventina raddoppiava al 65° approfittando di uno svarione difensivo della Purliliese. I restanti 25 minuti registravano una Purliliese in avanti alla ricerca di un gol necessario per riaprire i giochi. Per poco non ci riusciva un ottimo Dardengo che, con bolide da fuori area, costringeva alla respinta il portiere, purtroppo Gerolin appoggiava in rete in posizione di fuori gioco. Gli ultimi minuti della partita davano a Calzone la possibilità di mettersi in luce. Egli riusciva a togliere dalla linea della propria porta un gol già fatto e, in altre situazione, ribadiva un notevole carattere da lottatore coriaceo.
Mister Saccher dovrà lavorare molto per preparare i suoi; le rimanenti partite di coppa serviranno da ottimi test per l’avvio del campionato previsto per il 20 settembre. A ulteriore scusante gli mancavano, per vari motivi, pedine importanti come Lucito, Brusadin e Modolo.

SI COMINCIA

Oggi, ore 16:00, riparte l'avventura della Purliliese che esordisce, nel primo incontro ufficiale in quel di Sacile, contro i padroni di casa della Liventina. La partita è la prima delle tre che vede impegnata la Purliliese nel girone B di Coppa. Il girone è a quattro squadre che prevede come prossime avversarie il Polcenigo-Budoia e il Ceolini.

venerdì 5 giugno 2009

Ringraziamenti e saluti



COMPLIMENTI AL PRESIDENTE ANDREA BASSO,
AL DUO SACCHER-VENIER
E A TUTTA LA SQUADRA PER L'OTTIMO RISULTATO RAGGIUNTO
APPENA AL 2° ANNO DI ATTIVITA'.
BRAVI BRAVISSIMI

MERITATE E RILASSANTI FERIE PER ESSERE PRONTI
AL PIU' OSTICO E ARDUO CAMPIONATO DI 2ª CATEGORIA.

ALLA PROSSIMA STAGIONE

PURLILIESE PROMOSSA IN 2ª CATEGORIA


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