La giornata serena è stata manomessa da costanti sferzate di vento polare tali da congelare il risultato sul pareggio. La Liventina si presenta con l'ex di turno in gran spolvero. Difatti è proprio lui il giocatore che mister Scaramuzzo teme di più e per questo gli prepara una marcatura "speciale" : una palina con la casacca...
Fin dalle prime battute l'esterno si muove con disinvoltura sull'out di destra e si mette in mostra superando più volte il diretto avversario/amico Fusco con un abile uno-due con il gurdalinee Olimpio. La partita scorre scialba fino al 30' quando la Liventina riparte con un micidiale contropiede : lancio calibrato in diagonale che pesca il liberissimo "ex" esterno che vede con la coda dell'occhio una sagoma liberissima e la serve al volo di prima intenzione...peccato che il traliccio dei fari non abbia capito le sue intenzioni.
Poco dopo è sempre lui a farsi rimpiagere dai suoi vecchi dirigenti calibrando in area 2 cross "pesanti"...difatti entrambi scendono con 30 cm di neve...Zaia con sciarpa e guanti neutralizza in sicurezza. Al 60' sempre "Lui" da ispirazione a Davide Bassi per disegnare la prodezza della settimana : "serie di rimpalli a centrocampo e palla che si impenna, di schiena e pressato da 2 giocatori della purliliese si eleva in una forbiciata acrobatica con la quale cicca il pallone e ricade pesantemente a terra rischiando l'osso del collo"...vignetta adatta per la pagina della comicità sportiva. La PERLA delle giornata comunque deve ancora arrivare e bisogna attendere il 73' per ammirare il tentativo di "abbattere" l'odiato N°10 locale reo di arricchirsi alle spalle dei compagni e di manipolare dirigenza e allenatore su scelte tecnico/tattiche. L'arbitro capisce la frustrazione dell'ex e non lo ammonisce e il suo allenatore lo grazia con una sostituzione pochi minuti dopo...forse aveva capito come sarebbe andata a finire!!! La partita si consuma con la Liventina a difendere il fortino e i locali ad attaccare senza creare azioni degne di nota. Così la Purliliese, al prima pareggio casalingo della stagione, esce indenne dal proprio campo, con un po' di rammarico per non aver messo in campo la lucidità necessaria per sconfiggere un avversario alla propria portata.
Pare che la squadra sia soggetta a una volubilità mentale. Con le principali antagoniste della fascia alta è competitiva, quando affronta squadra da medio-bassa classifica va in difficoltà.
Nel calcio non c'è memoria e pertanto non sussiste nemmeno la lungimiranza, il calcolo a lungo termine.
Si va di partita in partita. Avanti! Non facciamo metterci sotto dal Barbeano. Forza Purliliese!!!