Purliliese
Banzato, Boem
S., Del Negro, Masarin, Stella, Carrozzino, Gardonio (Pecoraro), Tellan,
Vollaro, Tomasella (Chiarotto), Sassaro (Boem N.)
All. Carlon
Coseano
Serac,
Buttazzoni, Coianis E., Patat, Lettieri, Benvenuto M., Toffolini G., Tosolini (Toffolini
M.), Dalla Santa (Facile), Benvenuto N. (Coianis L.), Donati (Battaino)
All. Viola
Gol: 36° pt Vollaro (P), 30° st Coianis L., 45° st
Battaino
Ammoniti:
Stella (P), Tosolini (C)
Arbitro: De
Filippo sez. Pordenone voto 4,5
F. B. Skinner
(1904-1990) la permissività. Non è una politica, ma un abbandono.
Arbitraggio
alquanto scadente, non ci sono stati falli clamorosi, ma è prosperato il gioco
delle manate proibite che l’arbitro (per questo malgiudicato) ha lasciato fare,
evitando di tenere in pugno la partita come ci si era parlati nel benvenuto
d’arrivo. Ha abbandonato la partita a se stessa. C’è un verbo in italiano che è
sinonimo di abbandonare? Relinquere! Ebbene sì faremo istanza affinché sia
istituito il reato di associazione a relinquere! Al che apparve Frengo Stop ed
esclamò: “Virus… per caso… ti sei fumato l’impossibile?”
Oggi la
Purliliese doveva capire all’istante che il fattore arbitrale avrebbe lasciato
alquanto a desiderare. Bastano due minuti sull’orologio, nel tentativo riuscito
di allontanare la palla dall’area, Gardonio colpisce involontariamente
l’avversario che gli si era avventato di fianco per ostacolarlo. Per il danno
procurato l’arbitro non ci ha pensato due volte a comminare il rigore contro la
Purliliese, la quale basita non accenna a un minimo di protesta e forse fa
bene. Perché il bravissimo Banzato riesce a salvare, respingendo il rigore, con
un gesto da campione. La Purliliese respira, ma doveva capire che oggi il
Coseano aveva una marcia in più grazie al turno di sosta. Poi le cose si sono
messe bene e hanno dato una percezione scorretta della realtà, quando il solito
e puntuale Vollaro sblocca il risultato con un bel diagonale e la prima parte
di gioco termina in vantaggio. Nel secondo tempo si assiste a una partita
combattuta, ma pare proprio che il Coseano abbia la calamita tra i piedi e
riesca a prevalere a centrocampo. Alla mezz’ora del secondo tempo, su un
clamoroso fallo non sanzionato su Carrozzino in area, dà al via a un batti e
ribatti, che ha come esito finale, un cross in area che Coianis Leonardo
insacca di testa da distanza ravvicinata, con Banzato encomiabile nel tentativo
inutile di parare. Qui la Purliliese fa l’errore di reagire furiosamente e
lanciarsi all’attacco così sfilacciandosi. Doveva capire che il Coseano era
galvanizzato dal pareggio e se si voleva ottenere qualcosa, bisognava badare a
difendere compatti e salire tutti assieme appena possibile, perché non è da
deplorare la voglia della Purliliese di vincere, ma mal che vada un punto è
sempre un punto. Purtroppo saltati gli schemi, il Coseano ha approfittato dei
contropiedi che erano concessi e, al 90° su uno di questi, un tiro preciso dal
limite ha permesso a Battaino di segnare il gol della vittoria. Oggi nessuno ha
demeritato nella Purliliese. Non c’è e non ci dovrà mai essere la logica idiota
del capro espiatorio. Abbiamo perso tutti quanti, abbiamo perso perché non si è
saputo far fronte alle difficoltà come squadra e ripeto che come singoli ognuno
ha fatto il suo. “La sconfitta è un avvenimento, mai una persona”.
Dobbiamo
lavorare per essere sempre più preparati e competenti, adesso la sosta arriva
giusta per correre ai ripari. Dobbiamo imparare che ogni partita sarà dura e
gli ostacoli ci saranno sempre, ma con l’atteggiamento giusto niente è precluso.
Non si molla per nessun motivo.