domenica 6 marzo 2016

19^ Mereto - Purliliese 2 a 1 (Sconfitta immeritata. Reagire! Reagire!! Reagire!!!)



Mereto
Dolso, Ortis, Tuttino, Baisero (Tafaruci), Del Mestre, Romano (Tosone), Zamparo, Furlani, Cisilino, Della Picca, Duriatti (Romanutti)       All. Corello

Purliliese
Calderan, Boem, Gardonio, Turchetto (Caruso), Bottos, Furlanetto, Bernardi (Ferrari), Di Bernardo (Verderame), Vollaro, Del Ben, Gaggiato (Lapietra)     All. Carlon

Arbitro: Mongiat sezione Maniago semplicemente inadeguato

Gol: al 18° st. Vollaro, al 21° Cisilino al 39° st. Zamparo

Ammoninit: Del Mestre, Romano, Furlani per il Mereto; Furlanetto e Gaggiato per la Purliliese

Espulso al 49° st. Furlanetto per fallo di reazione



Non ha fatto bene alla Purliliese un mese senza giocare. Oggi ha dovuto mettere tra i pali il difensore Calderan perché una congettura “astrale” negativa ha fatto fuori tutti i tre portieri di ruolo in rosa. Questo non deve essere un alibi. Anzi la prova data dalla squadra fino al patatrac del pareggio è stata ottima. La difesa ha fatto la sua parte impedendo alle iniziative del Mereto di non sfociare in tiri in porta che avrebbero messo a dura prova un Calderan veramente encomiabile, perché per la cronaca si è offerto lui di fare l’estremo difensore con tutti gli oneri del caso. Purtroppo l’impennata di entusiasmo del vantaggio di Vollaro non è stato convertito in un atteggiamento sagace e astuto per portare la partita in porto. Infatti emblematico il subitaneo pareggio del Mereto che al primo affondo in area è riuscito in una azione roccambolesca a violare la porta della Purliliese rimettendo la partita sui binari dell’incertezza. Poi un arbitro che per gentilezza diremo inadeguato ha fatto la sua parte lasciando al Mereto la parte del lupo feroce, le cui azioni irregolari sono state lievemente sanzionate. La partita è discesa sul piano nervoso e la Purliliese si è trovata in un mare in cui non è in grado di nuotare. Questo è un punto su cui crescere. Mantenere i nervi saldi e lingua immobile, intanto a parlare ci pensano il Capitano e dalla panchina Mister e suoi collaboratori.  Ora qualcuno tirerà fuori la matematica. Mancano otto partite, massimo teorico tot punti, ecc ecc e si arriva a delle conclusioni che vi avverto che è meglio che vi escano immediatamente dalla anticamera del cervello. Ci sono otto partite, vogliamo fare bene, non vogliamo passare per squadra materasso, e costi quel che costi anche se è inutile, ma inutile non esiste, si deve dare il massimo. A memoria così tanto per ricordare, lo scorso campionato il Don Bosco nell’ultime otto partite ne ha vinte sette e persa una, e ciò ha permesso quest’estate il ripescaggio in seconda categoria. Ovviamente è stato un caso, non si ripeterà. Ma noi vogliamo dar vita a un ciclo, quindi non si sbaracca niente e si lotta fino alla fine. Il cardine di tutto questo è dare al Mister Carlon la massima fiducia per il suo lavoro, perché merita di rimanere con noi. Per questo dobbiamo lottare per dargli dei risultati decenti. E’ un dovere perentoreo. I giocatori devono fare la loro parte perché la chiave è questa, lottare per il presente per costruire il futuro. Non saranno accettati atteggiamento oblomovistici, da Oblomov personaggio di un romanzo russo del XIX secolo, indicante una apatica indolenza. Giocatori della Purliliese su! Coraggio e stima e collaborazione. Uniti contro tutti e tutto. La società vuole dei risultati ed è ben cominciare con il passo giusto, dando il ben servito a un Polcenigo che all’andata si è esaltato sulla nostra pelle. Avanti, cattivi e determinati verso una vittoria che ci manca da troppo tempo!!!

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