Alla Purliliese riesce
l’impresa. Ci sono voluti i tempi supplementari, proprio quei tempi
supplementari, nei quali il Calcio Aviano aveva scoccato i colpi vincenti negli
ottavi e quarti di coppa. La partita sembrava a senso unico, ovvero Purliliese
a contenere uno straripante Calcio Aviano e pronta a colpirlo di rimessa. Così
non è stato, anche se il Calcio Aviano ha avuto in mano il possesso palla,
stavolta la Purliliese ben istruita da Mazzon e dalle sconfitte precedenti ha
trovato presto le misure per giocarsi alla pari la partita secca.
La partita è stata molto
tesa e non ha offerto emozioni a iosa. Troppo attente le due contendenti a non
subire contropiedi devastanti. Si ricordano quindi nel primo tempo un tiro da
fuori area del Calcio Aviano uscito di poco ma con Zarotti nei paraggi, poi nel
secondo tempo l’occasione più ghiotta, al 23° respinta di Zarotti in area su
tiro ravvicinato e pronto ricolpo-tiro-fucilata che si stampava sulla traversa;
per il Calcio Aviano forse questa occasione sfumata si è manifestata come un
presagio che la partita avrebbe avuto un esito non scontato.
La Purliliese si è fatta
notare verso la fine del secondo tempo, con un tiro di Vollaro dal limite
dell’area uscito di poco dall’incrocio.
Ed ecco i tempi
supplementari, dopo un primo tempo passato velocemente e con il risultato
ancora inchiodato sullo zero a zero, nel secondo tempo il lampo di Avallone,
capace al 4° minuto del secondo tempo di scoccare un tiro di punta, da pura
tecnica da calcetto e per questo redditizio, che sorprendeva l’estremo
difensore del Calcio Aviano da fuori area.
Interminabili i minuti del
secondo tempo, con vari giocatori acciaccati e attanagliati dai crampi. Il
Calcio Aviano ha tentato il tutto per tutto e l’ultima occasione avuta è stata
provvidenzialmente fermata per fuori gioco e così la Purliliese si è salvato
dai calci di rigore. La partita iniziata alle 20:30 si è conclusa alle 23:00:
una vera e propria maratona.
Onore al Calcio Aviano a cui
si augura di concludere vincitore e invitto il campionato. Alla Purliliese
l’onore di rappresentare il calcio pordenonese nella finale di Coppa ancora da
definire con l’Atletico Rizzi.
Pagelle.
Zarotti: sicurezza e voce
fondamentale in campo
Boem: capitano dalla tempra
d’acciaio.
Carrozzino: lottatore fondamentale
sulle fasce
Bressa: rientrato da un
incidente con la donazione del sangue, dona altro sangue alla causa della
Purliliese
Morandin: encomiabile, marca
Momesso ed esce con crampi dolorosissimi nel secondo supplementare. Pietra
miliare
Bottos: esperienza sempre
verde.
Sassaro: centrocampista di
qualità.
Coan: stoico e lottatore
Avallone: corre a più non
posso e il destino lo gratifica con la palla gol della qualificazione
Zille: spalla di Vollaro,
gioca al meglio delle sue possibilità
Vollaro: prima punta e punto
di riferimento dell’attacco della Purliliese.
Fellet: ottimo secondo
portiere
Gardonio: fresco e pronto a
lottare sulle fasce.
Collodel: geometrie
sopraffine per un centrocampo all’insegna della sicurezza
Tonussi: centimetri
importanti sulle palle alte.
Frison: centrocampista tutto
cuore e polmoni
Del Ben: ben tornato! Dopo
un lungo infortunio regala alla squadra una prestazione super
Nosella: il bomber non
sfruttato per non sbilanciare troppo la squadra.
Allenatore Mazzon: piovono
critiche per il suo fare giocare la squadra adattandosi al gioco avversario e
rinunciando ad imporre un proprio gioco. Ma al cospetto del Calcio Aviano, non
si poteva affrontarlo a viso aperto e ha fatto bene a fare le sue scelte
oculate e metodiche.