sabato 30 ottobre 2010

8^ Union Rorai - Purliliese 1 a 0 (Una sconfitta immeritata)

Per essere sintetici, Ziraldo deposita in porta al 38° un pallone regalato dalla solita amnesia difensiva e problematica comunicativa, prima e dopo la Purliliese ha dimostrato di combattere con abnegazione per raccogliere punti che non sono arrivati.

Arbitraggio che lascia perplessi. Primo tempo all'inglese, il secondo pure con una piccola variazione, i falli sono aumentati a livello esponenziale sia fischiati e non, a fronte dei quali sono state esibite 5 ammonizioni, di cui 2 per proteste a carico di Doimo e Bressa della Purliliese. Pertanto matematica alla mano, un'ammonizione per gioco scorretto ogni 15 falli.
Nosella, Ferraro e Mills hanno subìto oltre 15 falli, ovvero oltre la metà di tutta la squadra.
Di sicuro un arbitraggio inadeguato per un derby che è quasi sempre ad alta tensione agonistica, independentemente dalla classifica (in questo caso da zona retrocessione).
Ci sarebbe da recriminare per episodi strani nel secondo tempo, Mills steso platealmente in area a palla distante, un fallo di mani in area dell'Union. Purtroppo non ci si può aggrappare a questo. Non si può sperare di affidarsi solo dal tiro da fermo.
Bisogna mantenere quel che di buono si è visto in questa partita, parole già dette e scritte e immediatamente smentite.

SE NON RIUSCITE AD ECCELLERE CON IL TALENTO, TRIONFATE NELLO SFORZO.

Con novembre il blog va in letargo.

Bicaku: in coscienza sa che ha colpa nel gol che si è dimostrato decisivo, un episodio però non ne svaluta la prestazione da incorniciare.
Boem-Morandin-Calzone-Bressa: il reparto difensivo ha fatto un gran partita. I problemi non sono certo svaniti, ma c'è da augurarsi che si sia ingranata la marcia giusta. Ziraldo è stato reso inoffensivo e di questo va tenuto conto.
Attanasio-Doimo-Dal Bo'-Ferraro: il fulcro è qui, il crocevia dell'attacco e della difesa. Qui bisogna lavorare anche a livello interpersonale per migliorare.
Nosella-Mills: a livello individuale si sanno rendere pericolosi, peccato che non si trovino tra di loro, la coordinazione potrebbe garantire quelle marcature che per ora sono inesistenti.
Fusco-Zavagno-Pizzutto: le riserve entrano e danno tutto. Gran lode, per un quid ci scappava il pareggio.

domenica 10 ottobre 2010

5^ Polcenigo Budoia - Purliliese 2 a 0 (reagire! reagire! reagire! uscire dal tunnel)

La Purliliese incassa la terza sconfitta consecutiva, dopo un primo tempo terminato a reti inviolante contro una squadra dalle ottime qualità individuali.
I gol arrivano all'inizio e alla fine della ripresa in un modo assurdo
Al 49° un cross è allontanato sul lato opposto dai difensori della purliliese, questi giulivi, giocondi e giostronzi attendono che la palla termini la sua corsa o in calcio d'angolo o in fallo laterale, non ammettendo alcun tertium non datur, ovvera impossibile che si fermi contro la bandierina del calcio d'angolo! Infatti la palla rimbalza proprio sulla bandierina e rimane in gioco, lestissimo il Polcenigo ricrossa e Peruch indisturbato deposita di testa la palla-fiocco di neve nella porta inerme di Maiutto.
Nei minuti finali di recupero il Polcenigo deposita il secondo gol che mette in cassaforte la vittoria.
Pagelle:

Maiutto: crampi! Meno grassi, meno carboidrati, più insalata, più frutta. Insomma mi siedo io in parte a lui a tavola. Da domani il regime alimentare cambia!
Bicaku: entra al posto al crampitoso Maiutto, impedisce qualche gol ma non può fare miracoli sul secondo. Che chieda agli amici dell'UCK come si addestrano. Buciol è troppo buono.
Calzone: nella sua fascia sguarnita vede i sorci verdi, almeno combatte e ribatte a più non posso.
Fusco: in crescita, se mi smentisce, lo spezzo!!!!
Milovich: nulla da rimproverare, che continui a giocare così e sempre meglio. Non mollare!!!
Morandin: con acciacchi e problemi vari non tira mai indietro il culo. Esempio!!!!
Doimo: pilastro!!! Chi gli farà del male, povero lui, vada su YouTube, digiti "ugo piazza" e si guardi il filmato.
Rosset: desaparecidos!!! Dov'è il Rosset che aveva fatto bene all'inizio della stagione???? Rosset cuore e sudore ci vuole. Non ti scoraggiare!!!!!!!!!!!!!!!!
Marsonet: morde come un mastino, gioca aggressivo ma gli avversari non fanno complimenti e restituiscono con gli interessi, e l'arbitro lascia fare.
Nosella: non è Re Mida, magari che ogni pallone toccato si tramutasse in gol. Deve essere aiutato.
Adeola: fa qualcosa di buono, ha il potenziale per far sfacelli, ma non riesce a rompere il ghiaccio. Su suoi piedi ha una ghiotta punizione centrale dal limite per il pareggio. Invece di calciare una fucilata a livello delle pudenda, ovvero o la palla va in porta o qualcuno fa voto di castità, prova la punizione delicata, precisa ma infruttuosa, alta, triste. E il voto di castrità mi è venuto a me.
Dal Bo': non riesce ad incidere, una pallonata sul capo lo stordisce ed è costretto al cambio.
Viol: anche lui non in perfette condizioni, entra al posto di Dal Bo', prova a lasciare il segno su punizione... è un periodo che non gira.
Boem: entra al posto di Rosset, ma non è il Boem dei tempi migliori.

Domenica con sua eccellenza San Quirino non ci sono scuse, il PRES non accetterebbe un'altra sconfitta e proprio con suddetta squadra. FUORI I COGLIONI!!!!!!!!!!!!

domenica 3 ottobre 2010

4^ Purliliese - Maniago Libero 0 a 4 (un film già visto)

Ora la Purliliese non può farsi tante illusioni. La dura sconfitta di oggi contro il neo-promosso Maniago Libero non lascia alcuna attenuante: d'ora in poi l'obiettivo primario è la salvezza.
Ma senza uno spirito di gruppo improntato alla determinazione e all'umiltà, la squadra tende a sfaldarsi rapidamente al primo gol subìto. I primi 30° minuti sono stati giocati a viso aperto e la Purliliese ha mostrato qualcosa, quando il Maniago libero ha aperto le marcature con un gol elementare, la squadra ha ceduto di schianto.
Quando si vede l'eterno "Gigi" Doimo sgolarsi a centrocampo nel tentativo di recuparare palloni, e nessuno ne segue l'esempio, è sintomatico che la squadra come orchestra non funziona. Mancano coordinazione, voglia di fare, di faticare, soprattutto quella volontà di non mollare espressa nella partita precedente. Contro un roccioso Maniago Libero non si è adottato nessun gioco maschio e, per beffa, abbiamo incamerato le solite quattro ridicole ammonizioni giusto per mantenere la media.
Non dico che la svolta sia lontana, ma bisogna lavorare con il massimo dell'impegno e serietà in settimana: la svolta, il cambio di marcia deve essere duraturo.
NON DOBBIAMO SENTIRCI SCONFITTI NEL SENSO DI DARCI PER VINTI, NE' TANTOMENO CREDERE DI AVERE L'AVVERSARIO ALLA NOSTRA MERCEDE ANCORA PRIMA DI INIZIARE LA PARTITA.
TUTTE LE SQUADRE SONO UGUALI, SIAMO NOI A RENDERLE PIU' PERICOLOSE O INNOCUE.

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